Ufficio Postale di Savigliano (Cuneo)


luogo Savigliano, Cuneo

periodo 1984-1987

dati metrici


Cubatura mc. 3.521,5
Sup. Coperta mq. 642,5
Altezza edifici mt. 8,10


Ufficio Postale di Savigliano - Cuneo

relazione tecnica

L’area è ubicata ad una estremità della piazza Schiaparelli, sul lato rivolto verso la via Nazario Sauro dove attualmente sono ubicati il Peso pubblico con l’annesso alloggio del custode, i bagni pubblici ed una pensilina di cemento armato, a suo tempo utilizzata come protezione dalle intemperie per il mercato bestiame. Il progetto prevede la demolizione di detta pensilina e dei locali al piano terra dei bagni pubblici per un totale di mq. 615 circa di aree da occupare.

L’area è destinata dall’attuale P.R.G. a “Spazi Pubblici”, ma il consiglio comunale ha approvato con delibera n.128 del 21.12.1982 che la medesima fosse destinata a costruzione del nuovo edificio postale.
L’immagine architettonica del progetto si fonda sulla riflessione su alcune analogie che legano i rapporti tra la pensilina o la piazza Schiaparelli e la tettoia del Mercato Vecchio a la piazza del Popolo.

Queste analogie si riscontrano sia nella configurazione morfologica (i due edifici costituiscono due quinte che chiudono il lato minore dei due spiazzi rettangolari alberati) e sia nella configurazione tipologica (le due costruzioni rappresentano due spazi di protezione dalle intemperie coperti a tetto). E’ proprio questa idea di tettoia che ha determinato l’ideazione della tettoia vetrata a protezione delle due opposte entrate nell’edificio postale: una pubblica, sorta di spiazzo urbano coperto verso la chiesa di S. Giovanni, e l’altra sorta di stazione di arrivi merci, riservato agli automezzi P.T. ed al personale, dalla parte del Granaio del Consorzio agrario.

L’idea architettonica si configura come una iterazione di uno stesso tipo geometrico. Iterazione che elenca una serie di immagini caratteristiche della località. Si susseguono così: la tettoia in acciaio e vetro, memoria di una archeologia industriale ferroviaria tipica della Savigliano anteguerra, ma memore anche delle tettoie dei mercati presenti in tutto il cuneese, tecnologia questa metafora della Storia industriale; la casa in muratura, in mattoni a facciavista, memore della tecnica costruttiva del cotto tipica della zona, metafora questa della storia della cara rurale: la casa intonacata, memoria della casa di città nelle quali l’uniformità dell’intonaco ocra sostituisce il mattone delle case rurali: metafora questa dell’appiattimento e della perdita del rapporto naturale della Storia metropolitana.

elaborati

approfondimenti